In un periodo cosi intenso tutti i nostri pregi e difetti vengono aumentati.
È facile trovarsi attaccati al frigo per quella necessità di riempire il senso di vuoto.
Decido di valutare due opzioni.
CEDO / RESISTO.
CEDO
Lo conosciamo tutti, soprattutto se abbiano riempito la dispensa di cibo già pronto da mangiare: patatine, maionese, cioccolata, pizzette.
Oddio mi è venuta fame solo a scriverlo.
RESISTO
Lo interpretiamo come una rinuncia, un sacrificio ..ma forse la parola sacrificio ha proprio questo significato: sacro-fare.
Allora il resisto, la rinuncia, diventa un motivo di riflessione.
La domanda è pesante, proseguite solo se siete disposti a cercare la risposta
QUALE È IL VUOTO CHE LA MIA ANIMA STA URLANDO?
il mio vuoto lo conosco.
Voi? Siete pronti ad esplorare il vostro o preferite qualche kg in più a fine isolamento?
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